Non puoi dire che corri se non hai mai avuto una contrattura. È la legge.
Si avverte sempre un certo sospetto quando si parla con uno sportivo che non ha mai avuto piccoli infortuni, figuriamoci una contrattura: deve essere un neofita (lasciamo declinare a voi questo termine…). Ebbene, lasciamo che il nostro Marco ci parli un po’ di questo fastidioso contrattempo.
“La nostra muscolatura può incappare quotidianamente in lesioni di ogni tipo. Fra tutte la “contrattura” è la più comune e la meno grave, poiché non causa alcuna lesione fisica alle fibre. Ciò che la contraddistingue è soltanto un aumento involontario e permanente del tono delle fibre muscolari. Un muscolo infatti è in grado autonomamente solo di accorciarsi (contrarsi), mai di allungarsi, e per riportare le fibre nella normale posizione di riposo ha bisogno di sfruttare la forza di gravità o la contrazione di un altro muscolo “antagonista”.
In breve possiamo descrivere contrattura come una contrazione involontaria, insistente e dolorosa, in cui il muscolo si presentano rigido e con un ipertono facilmente riscontrabile alla palpazione. E’ di per sé un atto di difesa che il nostro corpo compie quando il tessuto viene sollecitato oltre il suo valore massimo di sopportazione. L’eccessivo sforzo innesca un automatismo che porta il muscolo ad accorciarsi ulteriormente. Le cause solitamente sono di natura meccanica e/o metabolica, ma non sono state ancora definite con chiarezza.
Se si viene colpiti da una contrattura si avverte un dolore più o meno forte e diffuso lungo l’area muscolare interessata. L’ipertonia viene percepita distintamente insieme ad una mancanza di elasticità del muscolo durante i movimenti. La palpazione consente di apprezzare l’aumento involontario del tono muscolare e di evocare dolore soprattutto in alcuni punti chiamati “trigger point”. Solitamente il dolore è tollerabile e non impedisce il proseguimento dell’attività sportiva, ma per evitare aggravamenti è bene sospendere immediatamente l’esercizio che si sta svolgendo.
In caso di contrattura muscolare il riposo è la terapia più efficace. Per recuperare di solito occorre una settimana di pausa, ma per accelerare il recupero possiamo abbinare dei massaggi decontratturanti, effettuati da esperti del settore, e degli esercizi di stretching mirati.
Per scongiurare l’insorgenza di questo tipo di lesione è consigliabile effettuare sempre un buon riscaldamento prima di qualsiasi attività fisica ed è importante non affrontare sforzi palesemente superiori alle nostre possibilità. Inoltre, un controllo posturale periodico aiuta il corpo a ritrovare il suo equilibrio muscolare, permettendo così a muscoli e articolazioni di ottimizzare il proprio lavoro e la propria coordinazione.”