“Per tre cose la volpe va fiera: orecchio che sente la talpa sottoterra, coda che non ha pari e furbizia che inganna ogni animale.”
In questo weekend le tre citate doti sono state usate tutte, in varie provincie d’Italia e su percorsi di gara molto differenti tra loro: ma andiamo con ordine.
L’ultimo tesserato del gruppo, che risponde al nome di Simone Paredi, si era presentato a noi come un “runner di montagna che ama i vertical”. Una volpe furba sa non scoprire le proprie carte più del dovuto, e Simone ha pensato bene di inaugurare i suoi nuovi colori “blu&orange” con una gara agli antipodi dal suo modus operandi degli ultimi anni: la mezza maratona di Buccinasco. Ebbene sì, 21km di asfalto in mezzo alla città, dove una volpe si spingerebbe solo se mossa dalla fame, e Simone la fame ce l’aveva eccome. “Volevo presentarmi alla squadra subito con una vittoria” avrebbe detto poi, dopo la gara. Già, perché in realtà è andato davvero vicino al colpo grosso nel pollaio fuori confine. Un pollaio ricco, dove nessuno si aspettava di vederlo e che Simone aveva puntato da giorni, con occhiate allettate colme d’interesse.
Alla fine ne è uscito un secondo posto assoluto con un “incredibile” tempo di 1h14’24” (3’30” al km !!!), dopo un duello durato tutta la gara con Michele Belluschi, che lo ha preceduto di soli 8″. Un risultato eccezionale, che ha portato “Il Pidaggia” (cit.) vicino ad un colpaccio inaspettato e addirittura insperato.
Sempre in terra straniera anche Michele Bianchi ha saputo agire di scaltrezza, su un territorio, il Monte Carmo, che si affaccia al mare in prima persona rendendosi così meta succulenta di biker, runner e appassionati di trekking. Un monte affollato, che offre riparo ad un entroterra altrimenti molto più aspro e selvaggio, ma che il buon Bianchi conosce ugualmente bene essendo volpe esperta, che è solita migrare dalle Prealpi agli Appennini insieme alla sua cucciolata.
Al Vertikarm SkyRace di Verzi di Loano (SV) ha saputo portare nel suo palmarès un prestigioso nono posto assoluto, che lo consacra ancor di più come grande uomo da corsa in montagna del Team.
Tornando invece agli abituali territori di caccia, si deve segnalare la consueta (ma mai noiosa) bella prestazione di Gisella Beretta, quarta assoluta al ventosissimo Trail del Viandante. Per Lei la ancora consueta (ma ancora mai noiosa) soddisfazione di aver messo dietro nomi importanti del running femminile, esprimendosi su un livello costantemente in crescita che fa ben sperare per la stagione estiva che, nonostante le temperature, è alle porte.
Insieme a lei ottimo il 45° posto di Denis Turcati, il quale non perde occasione per testarsi su ogni tipo di percorso possibile in questo suo primo anno di attività agonistica, sempre con indosso solo e soltanto una canotta (qualsiasi sia l’avversità climatica) che a quanto pare sa ripararlo anche da temperature più invernali che primaverili.
In Valtellina invece ormai l’Atletica Pidaggia 1528 ha sempre meno bisogno delle presentazioni. Oggi, al Sassella Trail, ci hanno pensato Luigi Monga e Francesco Mambretti a mettere la coda in faccia ad un po’ di avversari, piazzandosi 24° e 35° assoluti in una gara di alto livello e ben partecipata. Anche per loro un percorso di crescita che li porterà dritti dritti verso una stagione estiva ricca di soddisfazioni.