La Val Gerola deve il suo nome alla ghiaia (“gera”), della quale venne riempita a suo tempo durante una piena del torrente Bitto, che la attraversa. Ghiaia è anche quello che spesso rimane dopo il passaggio di “Caterpillar” Gisella Beretta sulle strade e sui sentieri delle varie gare a cui partecipa.
In Val Gerola, alla Mellarolo-Rifugio Corte, anche causa l’etimologia della valle, la “superwoman” (cit.) di Gottro ha confermato le attese, tritando il terreno con la sua solita grinta e portando in seno alla Pidaggia il ventottesimo podio assoluto stagionale (!!!) della squadra (decimo suo personale), intascando l’argento col tempo di 21’54” e confermandosi una delle papabili per la vittoria della classifica finale del Circuito GOinUP (esticazzi).
Gigantesca anche la prova di Michele Bianchi, sempre più in forma, che tra i 280 iscritti è riuscito a ritagliarsi una top 20 di livello, chiudendo 19° assoluto in 19’36” avvicinando quelle parti di classifica calde quasi quanto questi giorni.
Come di consueto alle prove della GOinUP le volpi “goinuppiste” sono state molte, con un ottimo Luigi Monga 61° in 22’03”, Elvis Curti 125° in 24’04” e un dolorante per infortunio Francesco Mambretti 170° in 27’03”.
Discorso a parte invece merita il Presidente Fulvio Vable, di rientro alle gare dopo ben 423 giorni di stop forzato, che ha voluto saggiare le emozioni del pettorale in uno dei circuiti più tirati e competitivi in circolazione. Per lui alla fine uno stimolante 106° assoluto in 24’04”, che lo avvia verso una stagione che, si spera, vedrà dare i primi frutti forse già verso l’autunno.
PS: Gisella Beretta ha sicuramente molti cesti di vimini vuoti da regalare, se a qualcuno servissero.