TRIONFO. Il senso più forte con cui vive questo termine è quello di affermazione suprema, di vittoria clamorosa e assoluta, anche in senso morale. Pensiamo alla giustizia o all’amore che trionfa alla fine di una storia emozionante per esempio. Il trionfo, come l’ovazione, vive in un rapporto fra vincitore e pubblico acclamante, ma la differenza principale con l’ovazione è che l’ovazione è del pubblico, il trionfo è del vincitore, o, in questo caso, dei vincitori.
Un trionfo può anche essere suddiviso tra più persone, può essere condiviso e, come dice il detto, la gioia è reale solo se condivisa; proprio per questo il bello di trionfare con qualcuno è il condividere le emozioni. Se poi questo trionfo è clamoroso ed inaspettato, le emozioni quintuplicano, perché vengono elevate alla potenza ignota riservata al quadro emozionale di ognuno di noi.
Sabato, in Valle Maggia, Elvis Curti e Luca Grassi hanno trionfato nella speciale classifica a coppie del Valle Maggia Trail. Si sono suddivisi il trionfo dopo essersi suddivisi i 42km del percorso, la prima parte Elvis, la seconda Luca.
Alla storia probabilmente non verrà mai dato il nome di chi ha veramente reso possibile questa affermazione: Elvis aveva una parte di percorso con più dislivello positivo ma è partito al mattino, col fresco, Luca aveva sì più discesa, ma con temperature equatoriali e l’ansia e la responsabilità del tratto finale. Ansia e responsabilità rivendicate anche da Elvis, per effetto contrario ovvero quello di dover arrivare da Luca senza possibilità di errori o défaillance.
Bravi entrambi quindi, per aver portato il trentesimo podio assoluto sul gong del sesto mese di attività, arrotondando una media che, altrimenti, sarebbe stata scomoda e quasi innervosente.
Il giorno dopo, domenica, sempre in Valle Maggia alla Godervio-Brunescio, bellissimo anche il 14° posto di Luigi Monga che, partito a spron battuto, ha perso la top ten assoluta nel finale, per via di una crisi dovuta al caldo ed allo sforzo.
A Talamona (Valtellina) invece è andato in scena il durissimo Vertical 2K, con arrivo alla Cima Pisello posta a quota 2272m. Qui grandissima la prova di Luca Albini, 16° assoluto e 1° di categoria in 1h36’27″e perfettamente a suo agio su questi percorsi così impervi; ottima anche la prova di Maxi De Bernardi il quale, partito forte, ha poi dovuto fare i conti con una preparazione non ancora ottimale, chiudendo 25° assoluto in 1h39’02”. Ritiro per crampi invece per Davide Manzoni, alla sua prima gara da volpe, che come esordio non poteva scegliersi gara più dura di questa, con caldo atroce e duemila metri di dislivello positivi da affrontare in soli 9km.
Infine giovedi sera, alla Gorsenigo di 8 km su saliscendi tra sentieri sterrati di campagna, boschivi e strade asfaltate, ottimo terzo posto dell’Innominato Simone Paredi, che nonostante un fastidio al ginocchio macina gare a più non posso.