Non tutti gli infortuni vengono per restare. A volte arrivano giusto per l’attimo fuggente che ci fa perdere i pochi secondi che ci servivano per fare il personale. CRAM-PI. Due sillabe, solenni e ineluttabili, una smorfia di dolore, la tentazione di buttarsi a terra e imprecare. Sentiamo da Marco come prevenirli e affrontarli senza perdere la dignità.
Il Crampo
Con il termine “crampo” si indicano delle contrazioni involontarie ed improvvise di un muscolo, caratterizzate da fitte dolorose molto forti che spesso costringono all’immobilità la parte colpita. Queste contrazioni sono passeggere e durano generalmente pochi minuti. Quando si presentano durante il riposo notturno, i crampi muscolari possono disturbare il sonno provocando risvegli frequenti e spiacevoli. Il muscolo interessato appare duro alla palpazione, ma non essendoci una vera lesione non ci sono edemi o lacerazioni.
I crampi si verificano principalmente nella muscolatura degli arti inferiori e spesso sono conseguenza di eccessiva disidratazione, stress, affaticamento fisico o di una posizione mantenuta troppo a lungo. Possono insorgere quando un gruppo muscolare viene sollecitato eccessivamente nel corso del lavoro o di un’attività sportiva. In quest’ultimo caso, i crampi da sforzo riflettono la mancanza di allenamento o il mancato reintegro dei sali minerali consumati. Si verifica di conseguenza una variazione del normale equilibrio fisiologico tra idratazione e concentrazione elettrolitica, indispensabile per un corretto lavoro muscolare.
Nell’immediato si può agire con dello stretching lento e calibrato, ma se si manifestano insistentemente i crampi possono essere dovuti a una carenza o a uno squilibrio di sodio, potassio, magnesio, calcio e vitamina D nel nostro organismo. Potrebbe essere necessario rinforzare la nostra alimentazione con degli integratori adeguati, ma prima di assumere qualsiasi farmaco ricordiamoci di consultare sempre il medico per essere sicuri di curarci al meglio e senza rischi. I crampi troppo insistenti e frequenti possono essere un campanello d’allarme di patologie più serie, per cui non vanno sottovalutati.