“Se ci chiedessero di rappresentare una montagna, saremmo in molti a disegnare una piramide con le basi massicce saldamente piantate sulla terra e la cima slanciata verso il cielo. Il Cervino è proprio così: una montagna perfetta.”
Dicono che sia la montagna più bella, quella più rappresentativa, quella che disegnerebbe anche un bambino. Il Cervino è uno dei simboli delle Alpi, con i suoi 4.478m a punta, proiettato verso il cielo come una Piramide egiziana. Pensare di correrci una gara alle sue pendici, con i panorami mozzafiato che regala, è davvero emozionante, una di quelle cose che una volta nella vita va assolutamente fatta.
Tra le Volpi della Pidaggia, se c’è un atleta che non si lascia scappare mai nessuna di queste occasioni di vita vissuta, questo è sicuramente Marco Spaggiari, fortissimo atleta polivalente, che corre poco ma quando attacca il numero lo fa per gare di prestigio, che meritano citazioni importanti e quando lo fa, sa anche mostrare contenuti agonistici di assoluto livello, come accaduto anche questa volta.
Alla bellissima Matterhorn Ultraks di 32km, gara di caratura internazionale, molto tecnica con passaggi a quote vicine ai 2.600m, Marco ha saputo cogliere il 26esimo posto assoluto in 3h41′, una prova di valore assoluto che va ad aggiungersi alla SkyRace Comapedrosa di Andorra da lui corsa a luglio, prova del Skyrunners World Series.