Il mese scorso abbiamo parlato dell’importanza del buon funzionamento del nostro Sistema Nervoso Autonomo. Ora è arrivato il momento di vedere nel dettaglio cosa succede se lo trascuriamo e cosa possiamo fare per prendercene cura.
Quando il sistema nervoso autonomo non è in buona salute che cambiamenti porta nel nostro corpo?
“Una persona con la componente ortosimpatica costantemente attiva è sempre estremamente vigile, soffrirà di disturbi del sonno, difficoltà digestive e ipertensione. Questo stato di eccessiva attività è anche causa di una lenta ma costante diminuzione della massa muscolare che viene impiegata dal nostro corpo come combustibile per mantenere sempre i muscoli in ipertono e pronti a scattare in caso di bisogno.
E’ difficile incappare in casi dove è la componente parasimpatica ad essere troppo impegnata. E’ molto più frequente trovare una ridotta funzionalità del nervo vago. Essendo un’importante anti-infiammatorio quando non funziona come dovrebbe la persona avverte dolori diffusi poiché non è in grado di compensare i comuni problemi posturali; si sente spesso stanca perché non riesce a riposare correttamente e si ammala di frequente perché è più soggetta a stati infiammatori.
Il Sistema Nervoso Autonomo è stato collegato alla longevità e allo stato di salute in generale: un corretto funzionamento di questa parte del sistema nervoso è quindi garanzia di benessere. Un suo malfunzionamento, per esempio, può essere causa di aumento del grasso corporeo senza apparente corrispondenza alimentare.
Ma niente paura! Anche il nostro sistema nervoso può essere allenato e migliorato! Ecco alcuni semplici consigli:
- regolare il sonno: evitiamo di rimanere svegli fino a notte fonda o di alzarci troppo tardi al mattino.
- fare esercizi di rilassamento e respirazione prima di addormentarsi: massaggiare la zona tra la base del naso e tra gli occhi e fare respiri profondi aiuterà a rilassarsi e dormire meglio.
- rispettare un piano alimentare: cerchiamo di fare con una colazione più abbondante del pranzo e di mangiare più a pranzo che a cena.
- evitare le attività stressanti ed impegnative nel tardo pomeriggio ed alla sera: non lasciamo le attività più sgradevoli della nostra attività alla fine della giornata lavorativa.
- fare attività fisica di qualsiasi tipo: corriamo, corriamo, corriamo! Ma facciamo anche qualche giro in bici, una bella nuotata, una seduta di yoga o una lezione di danza…”