Quando ci è giunta la notizia che a Berlino qualcuno di inaspettato era andato vicinissimo al nuovo record mondiale di maratona, la nostra mente ha pensato ad un solo nome possibile: Simone Gilardoni.
Si era allenato bene Simone nei mesi prima, facendo l’avvicinamento giusto, mettendoci tutti i lunghi quando dovevano essere fatti, spesso con uscite notturne o mattutine (estreme). Questo percorso di avvicinamento ci ha fatto pensare che quel 2h01’41” fosse, ad un certo punto, alla sua portata, per questo quando è trapelata la prima notizia subito abbiamo pensato a lui.
In realtà chi ha vinto con quel tempo, Bekele, è rimasto sicuramente più “insoddisfatto” del nostro Simone, che si è portato a casa una “Maratona Major” in 3h23’40”, concludendo i 42,195km con la “seconda mezza” soli 22″ secondi più piano della prima, dimostrando grandissima conoscenza di sé stesso e, soprattutto, battendo tutti i kenyani, gli etiopi & Co. nel dopo gara, a suon di birre e bratwurst, dimostrando anche qui grande conoscenza di sé stesso.
Nella giornata di sabato invece era andato in scena il Trail delle Grigne Sud, articolata su due percorsi, 41km e 21km. Nella 41km gara difficile per Simone Paredi, partito bene nei primi 15km manteneva salda la terza posizione assoluta. Purtroppo però una caduta lo ha costretto a soffrire per tutta la gara, facendolo retrocedere piano piano fino alla settima posizione con il crono di 6h18’29”.
Nella 21km invece grandissima prestazione di Alan Crosta, che ha chiuso 26° assoluto in 3h03’27”.
A Santo Stefano Belbo (CN) invece Martina Bruni ha partecipato al Trail del Moscato., sulla distanza di 21km. Per la volpe orobica alla fine, con il tempo di 2h14’39”, un meraviglioso 12° posto assoluto.