(Prima di iniziare l’articolo, ci scusiamo per il gusto estetico di Simone Tatti. Scegliere di fare una foto vicino ad un cestino dell’immondizia quando ci si trova nella bellissima isola di Tenerife non ha senso. Ora, però, quel cestino è diventato monumento nazionale grazie a questa foto).
Il Teide ha un ciclo di eruzione di circa 150.000 anni, ed uno studio recente ha anche dimostrato che in futuro le sue eruzioni saranno violente. Questo ciclo avrebbe potuto interrompersi nel 2019, e tutta la sua violenza sarebbe potuta apparire ai nostri occhi nell’ultimo sabato trascorso. Invece siamo delle persone fortunate.
“Simone Tatti, el zorro de Menaggio, esta en la isla y quiere competir al Fonteide Teno Trail”. Questo è il testo autentico della telefonata dell’organizzatore della gara, quando venerdi (il giorno prima della gara) si è trovato di fronte al suo idolo (il Principe Tatti in persona) che, nonostante fosse in vacanza, aveva con sé le scarpette da trail e l’immancabile maglia dell’Atletica Pidaggia 1528.
Le iscrizioni erano ampiamente chiuse, ma queste sono occasioni che passano una volta nella vita, deve aver pensavo l’organizzatore, il sig. Rodriguez (cognome inventato, anche se per statistica dovremmo averci preso). Perciò, la leggenda narra che egli ha alzato la cornetta, ha chiamato suo cugino (che era regolarmente iscritto e voglioso di “competir”), e gli ha tolto l’iscrizione per darla a Simone Tatti, “el zorro de Menaggio“.
“Se avesse vinto avremmo sicuramente fatto eruttare anche il Teide per festeggiarlo” avrebbe detto poi il sig. Rodriguez agli abitanti dell’isola, gli stessi abitanti dell’isola che hanno accolto con enorme sollievo il 51esimo posto assoluto di Tatti, un piazzamento che ha salvato la vita a tutti (ed a Tatti). “Il Principe” ha terminato i 17km del percorso in 1h47’09”, siglando così il nuovo record del percorso per una persona che si chiama Simone Tatti.
Grande soddisfazione quindi da parte di tutti i “Simone Tatti nel mondo”.