“Troppi mesi sono passati, è giusto che la popolazione di Moltrasio si ricordi che essa è stata da noi conquistata”, sarebbero state queste le parole di Re Fulvio Artù Vable di fronte ai suoi Cavalieri della Tavola Rotonda. Questi Cavalieri sarebbero il rango più elevato della corte di Carlazzo e risponderebbero solo agli ordini impartiti dal loro Re.
Per ricordare alla popolazione di Moltrasio che già in aprile era stata saccheggiata e conquistata da Bonardi, Beretta&Co., Re Vable al Trofeo La Culman ha voluto inviare 12 dei suoi migliori Cavalieri:
- Sir Tristano di Lioness Crostà (di origine celtica, seppe liberare la Cornovaglia dalla sottomissione irlandese a mani nude)
- Ma’am Trivelli (una dama che combatte al fianco ed al pari dei migliori Cavalieri della Tavola Rotonda)
- Sir Gaheris De Maria (bello, valoroso e forte, poco versato nel parlare, soggetto ad eccessi quando si arrabbia, inoltre col braccio destro più lungo del sinistro)
- Sir Gawain Menox (formidabile e temerario guerriero, fortemente leale al suo Re. La sua conoscenza delle erbe lo rende un grande guaritore)
- Sir Cador Grassi (successe al padre Gianni sul trono di Dumnonia. È probabile che la sua fortezza più importante sia quella di “Risorgimento”, tutt’oggi sua dimora di difesa)
- Sir Pellinore Conti (è impegnato soprattutto nella sacra missione di catturare la favolosa Bestia Errante, ma per questo weekend si è concesso uno svago)
- Re Urien Maxi (si conosce poco della storia di Urien, ma pare che abbia combattuto contro gli angli della Bernicia a mani nude. Fu forse il più famoso sovrano della Britannia del nord)
- Sir Lancillotto Albini (Lancillotto Albini viene presentato come il più valoroso e fidato dei cavalieri al servizio di Re Vable. Un Cavaliere della prima ora)
- Sir Segwaride Paredi (Sembra che il personaggio di Segwaride Paredi sia frutto della fusione di due figure originariamente distinte e con lo stesso nome, che poi le fonti confusero tra di loro. Ora pare fortissimo)
- Sir Parsifal Moiana (le versioni medievali della sua leggenda raccontano di un ragazzo nato e cresciuto nella foresta che si reca alla corte di Re Vable e diventa uno dei Cavalieri della Tavola Rotonda. È ammesso alla vista del Santo Graal perché il suo cuore è puro)
- Sir Elvis Costantino III (Elvis Costantino III combatté nella battaglia di Camlann e sembra essere stato uno dei pochi sopravvissuti)
- Sir Breunor Fiorentini (avvistato un magnifico cervo, il sovrano si mise subito all’inseguimento insieme ad altri prodi cavalieri. Ma mentre il Re era fuori, un leone fuggì e irruppe nella sala dov’era la regina Beretta: molti cavalieri fuggirono, ma tra i pochi rimasti a difendere la regina c’era anche Breunor Fiorentini, che dopo aver maledetto i codardi, uccise il leone con un colpo di spada in mezzo alla testa. In segno di ringraziamento, Vable lo investì subito Cavaliere della Tavola Rotonda)

Due Cavalieri si inchinano davanti a Re Vable dopo aver ricevuto l’incarico di riconquistare Moltrasio
Ne è uscita come al solito una feroce battaglia, vinta nella sua salita da Urien Maxi e Sewaride Paredi, i quali sui loro cavalli hanno tagliato il traguardo per primi. Poi, nella SkyRace Urien Maxi ha ridisceso il sentiero giungendo primo a Moltrasio, tra ali di folla che lo acclamavano. Ottimi anche i piazzamenti di Sewaride Paredi, terzo assoluto alla fine e Lancillotto Albini, quinto assoluto cosi come Ma’am Trivelli, quinta al femminile.
Un’altra volta Moltrasio ha dovuto piegarsi all’Atletica Pidaggia 1528, che con i suoi valorosi cavalieri ha marcato e rinforzato nuovamente i suoi confini.
Mentre tutto questo accadeva Mago Michele Merlino rimaneva a Camelot di Carlazzo a preparare intrugli in vista del freddo inverno.
Ad Alba invece altri due Cavalieri sono stati impegnati nella lotta contro il male. Infatti alla Ecomaratona del Barbaresco, sulla distanza di 21km, Francesco Mambretti ha chiuso 54° assoluto mentre Maurizio MIlazzo 156° assoluto.
Nella medesima giornata, a Biella, Re Vable era in trasferta come spettatore illustre nella pericolosissima Valle del Cervo, dove, nel Trail del Monte Casto, Manuel Bonardi ha chiuso 7° assoluto nella distanza regina della manifestazione, la 44km.