Valtellina Wine Trail. Proprio così, Wine … perchè si corre per i vigneti della Valtellina, su percorsi che obbligano gli atleti ad entrare nelle varie cantine che, km dopo km, si trovano nei tre percorsi proposti dagli organizzatori: 12km, 21km e 42km.
Infatti la vallata, in epoca addirittura pre-romana, era colonizzata da popolazioni celtiche, etrusche e liguri e furono proprio queste ultime popolazioni a portare i loro vitigni rispettivamente dalla Lunigiana e dalle Cinque Terre, dopo aver appreso i rudimenti della vinificazione direttamente dai greci.
Essendo una gara che si corre in mezzo all’uva, anche per coerenza alla famosissima favola di Esopo, le volpi non potevano certo mancare.
Sulla distanza regina della manifestazione, la 42km, sono stati ben quattro gli atleti al via. Si sono ben distinti rispettivamente Denis Turcati, che ha chiuso in 4h54’45”, Luca Gilardoni col tempo di 5h00’49” e Simone Gilardoni, il quale ha chiuso le 5h17’39” con nelle gambe le fatiche dell’ottima Maratona di Berlino disputata poco tempo fa. Luca Moiana invece ha dovuto dare un forfait annunciato a metà gara, infatti la sua condizione non gli consentiva di poter terminare una distanza così.
Nella 21km grandissimo Luca Tremari, che ha saputo fissare il crono sull’ottimo tempo di 2h19’14”, il quale ha preceduto uno splendido Luca De Maria in 2h29’47”, un onnipresente Giorgio Galli in 2h40’47” ed un grande Ciro Sannino in 2h54’43”.
Nella 12km invece bravissimo Alan Crosta, tra i primi assoluti in 1h35’12”, così come ottimo l’esordio con i colori arancio-blu del biker Davide Bordoli, per lui un 1h15’35” degno di nota. Come sempre enorme il nostro Luca Grassi, vera e propria icona/mascotte/uomo gruppo della squadra, che ha chiuso (non senza pause nelle cantine) in 1h47’39”.
Domenica invece altri due pezzi da novanta del team si sono presentati al via di due distinte gare: Simone Paredi alla Mezza Maratona di Busto Arsizio e Maxi De Bernardi al cross Trofeo Lanfritto Maggioni di Loveno.
Per Simone è arrivato il personale in mezza, con uno stratosferico 1h13’07” che lo ha relegato al 7° posto assoluto e 1° della sua categoria. Un tempo sbalorditivo se si considera che questo crono è arrivato senza preparazione specifica, in quanto Simone è un corridore di montagna che ha solamente voluto inserire una gara veloce per “fare gamba”, come si dice in gergo.
Ottimo (come al solito) anche lo Sciamano al cross di casa sua, dove ha colto un ottimo secondo posto assoluto alle spalle di Matteo Geninazza, che lo ha preceduto di soli 10″.