Attraverso gli spostamenti e gli scontri tra la grande placca africana, quella eurasiatica e quella nord-atlantica, tra i trentacinque e i tredici milioni di anni fa lungo la costa che attualmente va dalla Catalogna alla Liguria, si creò una profonda frattura da cui, circa venti milioni di anni fa, si originò a nord-est il distacco di una micro-placca che comprendeva le attuali Sardegna e Corsica.
Noi volpi abbiamo aspettato tutto questo tempo per tentare l’assalto all’isola sarda, e dopo mesi di pianificazione, abbiamo pensato che il momento migliore potesse essere proprio il 16 febbraio 2020. L’uomo scelto per tale impresa è stato Luca Moiana, l’uomo dalle partenze folli. Un assalto in solitaria, doveva essere un lavoretto pulito per Luca; un trail da 13km (la sua specialità) aggredito con la sua tipica partenza sub 3’/km, per poi proseguire in solitaria fino al traguardo (quanta spregiudicatezza). Il Trail dei Cervi di Maracalagonis doveva essere conquistato così, di prepotenza, per dare un segnale forte a tutti gli isolani.
Invece l’assalto è fallito, il popolo sardo è stato più furbo di una volpe e per Luca Moiana c’è stato il classico errore di percorso, proprio mentre guidava la gara da leader della classifica. In Sardegna non passa lo straniero, per lui alla fine un 10° posto assoluto che non macchia comunque una prova superlativa, che lancia un segnale forte e chiaro al 2020 sportivo dello “Speedy Gonzales” di Sala Comacina, che sull’errore di percorso ha commentato: “Sono qui in vacanza, volevo vedere i panorami”.
Invece in un ambiente assai più ostile climaticamente, sabato, Elvis Curti è andato a Bosco Gurin, in Svizzera, per prendere parte alla Snow Run Ticino su un percorso totalmente innevato di 8,5km. Un Elvis Curti che è in piena preparazione per gare di oltre 40km, e che ha mostrato uno stato di forma interessante, giungendo al traguardo 17° assoluto in un periodo che, per di più, lo vede impegnato in un carico di km settimanale importante.