Oggi si sarebbe dovuta svolgere la Bregagno Skyrace, per molti dei nostri sarebbe stata la prima gara stagionale, per questo vogliamo comunque proporvi il nostro solito articolo post-gara (magari con qualche volo pindarico), ipotizzando che al posto della Bregagno oggi ci sia stata la inventata Val Sanagra Trail
E comunque, anche se inventato, una lettura ne vale la pena, perché la gara oggi è stata davvero entusiasmante.
Al via quest’anno erano davvero in tanti “quelli forti”; a partire addirittura dai Campioni del Mondo Jim Walmsley e Joseph Gray, che insieme a Kilian Jornet hanno alzato indiscutibilmente il livello della gara di Barna (sede di partenza ed arrivo). Come se non bastasse, stamattina al ritiro pacchi gara è arrivato anche Petro Mamu, il quale ha detto che cercava una manifestazione con bel pacco gara e vista lago. Che fortuna! Oltre a loro, sorpresa nel vedere alla partenza anche Robbie Simpson (“a Barna non potevo mancare“), Andrew Douglas (“una mia zia è di Barna“) e Timothy Kirui (“Barna è la capitale del Mountain Rnning“). Tra i possibili outsider i Falchi di Lecco Danilo Brambilla e Filippo Ugolini, oppure il varesino Gabriele Fior. Al femminile al via sicure Heidi Davies (“Barna è la Parigi del Lago di Como), Elise Poncet (“Credo di essere in forma, per questo sono venuta a Barna”) e Philippa Williams (“Sono qui per conoscere la Gisella”).
Per l’Atletica Pidaggia 1528 invece tutti richiamati all’ordine, nonostante una buona stagione nel 2019, i vari Paredi, De Bernardi, Albini, Bonardi e Moiana sono stati severamente ammoniti da Presidente Vable ieri sera, nel quartier generale di Via Santa Lucia, storica sede delle volpi:”Ragazzi, domani ci sono bei nomi, ultimamente il Grassi sta correndo bene, quindi noi facciamo la corsa con il Grassi … tutti per lui domani, e non voglio vedere scenate… domani si corre per il capitano, dai che la portiamo a casa!”. Quindi capitano unico Luca Grassi, suo il compito di affrontare il gotha mondiale del Mountain Running. Al femminile Gisella Beretta e Denise Trivelli annunciate protagoniste, con Marta Binda e Martina Bruni assenti giustificate.
E Puppi? Non pervenuto. Peccato, sarebbe stato un bel duello tra i due italiani più forti al momento, Puppi e Grassi avrebbero dato spettacolo, ma sarà per la prossima volta.
Ma venendo alla cronaca della gara. La mattina l’aria è frizzante, il cielo è grigio ma dicono che uscirà il sole: nel riscaldamento tutti indossavano la mantellina, solo Mamu se l’era dimenticata nella foga del viaggio in auto. Tra gli addetti ai lavori prima del via è uscita la notizia che Andrew Douglas non aveva trovato parcheggio a Barna e forse non sarebbe partito, cosa poi confermata dagli organizzatori. Questo è stato il primo colpo di scena di giornata. Per la Pidaggia è il Grassi che ha dettato i tempi del riscaldamento, tutti gli altri lo seguivano. Prima degli allunghi Elvis Curti ha parlato fitto fitto con l’amico Gray: ci sta, non si vedevano da almeno 35/36 anni. Nel gazebo della Pidaggia spiccava il trono color oro con pezze di velluto rosso del Principe Tatti, il quale ha deciso di non correre per seguire la gara nella diretta RAI, vera novità di quest’anno. Vable invece ha seguito la corsa dall’elicottero della squadra, come sempre. Nella zona del paddock Luca De Maria è stato impegnato a fare selfie con i fan per tutto il pre-gara, arrivando tardi allo start.
Lo start è stato dato alle 9:30 in punto dalla piazza di Barna, agghindata a festa. Poco prima dello sparo Walmsley ha dato un sorso alla fontana posta al centro alla piazza, senza aver letto l’ordinanza del Comune che diceva che l’acqua non è potabile … al quarto km, sotto Tampia, si è dovuto fermare. Dopo una partenza a tutta di Moiana, i gregari di Grassi hanno saputo tenere a bada il gruppo dei migliori fino a ben oltre Varoo, poi dal bosco di Nesdale sono usciti solamente i migliori. All’Alpe Nesdale, chiaramente in testa a tutti, erano Kilian, Grassi, Mamu, Gray, Kirui, Simpson ed un sorprendente Ugolini (“mi sono allenato molto nelle scale condominiali per questa gara“). La gara ha vissuto momenti al cardiopalma nella discesa “la direttissima della Grona”, dove Grassi e Kilian sono rimasti soli a giocarsi la gara, tallonati a 30″ da Simpson e da un sorprendete Elvis Curti, rientrato da dietro, mentre Mamu si è dovuto fermare al Rifugio Menaggio, complice un menù del giorno irresistibile.
Per il troppo pubblico accorso, ed anche per esigenze televisive, il finale lo si è voluto su asfalto da Plesio a Barna. Questa cosa ha fatto si che Kilian e Grassi si siano potuti esprimere in un gesto sportivo d’altri tempi, in un duello uomo a uomo che alla fine ha premiato l’atleta di Porlezza, che proprio prima di entrare nella piazza di Barna ha staccato Kilian dicendogli “Guarda là” indicando il nulla, cosa che ha fatto perdere allo spagnolo il momento giusto; una mossa da vera volpe.
Poco dietro è arrivando un arrembante Elvis Curti, seguito da Joseph Gray e Robbie Simpson a completare i primi cinque.
Al femminile netta la vittoria di Gisella Beretta, che era partita di corsa da casa sua a Gottro, così da poter fare un lungo. Seconda la compagna di colori Denise Trivelli, che ha preceduto di diversi minuti Elise Poncet.
CLASSIFICA MASCHILE TOP 10
1° Luca Grassi
2° Kilian Jornet + 4″
3° Elvis Curti + 2’01”
4° Joseph Gray + 2’30”
5° Robbie Simpson + 4’20”
6° Luca Gilardoni + 4’55”
7° Timothy Kirui + 6’00”
8° Filippo Ugolini + 6’01”
9° Fabio “idolo locale” Conti + 6’55”
10° Julien Rancon + 6’58”
CLASSIFICA FEMMINILE TOP 5
1 Gisella Beretta
2° Denise Trivelli + 22″
3° Elise Poncet + 4’10”
4° Philippa Williams + 4’11”
5° Kimber Mattox + 5’00”
Che bello sarebbe stato. Sarebbe andata così, ne siamo sicuri …