Lo spirito ribelle, l’intelligenza vivace, la testardaggine, l’inclinazione alla lettura e alla solitudine, il sentirsi speciale sono tratti del carattere di Alessio Vitali, il Napoleone della Val Sanagra, che fin dalla prima infanzia emergono prepotenti. Nella vita di ogni grande uomo ci sono degli episodi che rappresentano delle svolte, delle pietre miliari che ne contrassegnano l’esistenza, come ad esempio sopravanzare di un solo secondo nella classifica generale del King Kom Game Elvis Curti, notoriamente il nemico francofono per eccellenza. “Questa del King Kom Game è la mia personalissima Campagna d’Italia” ha detto il Napoleone Lariano, che ha poi continuato dicendo “Elvis Curti è solo un ostacolo già superato. Domani non conoscerò già più il suo nome, perché ora ho in mente solo di oltrepassare Denis Turcati, l’uomo della notte”.
La reazione di Elvis Curti, detto il Killer, non si farà di certo attendere. Sanguineo, violento e vendicativo, Elvis è già sulle tracce del “finto francesino“, come lo chiama lui, e non è escluso che proprio mentre stiamo leggendo queste parole, il cattivo di Porlezza non sia già su un segmento a scippare il maltolto con tutta l’arroganza che un gioco del genere impone.
Intanto, sulla Catene di Andromeda, Francesco “freccia rossa” Mambretti infrange il muro degli 11′, siglando un 10’57” che è da tutti considerato un tempone. Per lui ora una classifica assoluta che sorride, con la consapevolezza di avere grande margine sugli Stage 1 e 3, dove potrebbe andare a limare minuti su minuti, sopravanzando un Mauro Strepparava per ora sornione ed attendista.