@credit-photo Davide Fiorelli
N.B. Questo articolo non ha alcun fondamento scientifico. Tutto quello che leggerete è il frutto di una fantasia che, se letta senza il glaciale cuore scientifico, potrebbe anche piacere.
Una stella brilla di luce propria. In astronomia e astrofisica il termine indica uno sferoide luminoso di plasma che genera … e che palle! Ma questa è scienza!
Una stella ha cinque punte, ed è gialla. Il cielo è pieno di stelle, noi da qui le osserviamo con estrema curiositá; sono uno dei principali elementi delle nostre fantasie, sono un simbolo di bellezza e di unicità. Più bello che vedere una stella in cielo c’è solo il vedere una stella cadente, tutti vogliono vedere una stella cadente. Tutti vogliono esprimere un desiderio osservandola, ma nessuno poi pensa più a quella stella. Che fine fa? Se è cadente, vorrà dire che sta cadendo, quindi da qualche parte sarà andata. Ma poi, cade davvero?
E’ per questo che, secondo noi della Pidaggia, le stelle cadenti in realtà si chiamano stelle andanti, perché stanno andando e non è detto che in realtà cadano. Io non ho mai visto una stella conficcata con una delle sue cinque punte nel terreno. Quindi le stelle sono andanti (Run Away Star), ma dove vanno? A questo punto è bene sapere tutto.
Con precisione non lo sappiamo, sicuramente sappiamo (con relativa certezza) che vanno da qualche parte, ed è raro ma non impossibile che cadano. Però sappiamo anche, con certezza (e solo da poche ore), che una di queste stelle in realtà è probabilmente caduta, conficcandosi con una delle sue cinque punte a Bellagio.
Noi dell’Atletica Pidaggia 1528 siamo riusciti a disincastrarla dal terreno, le abbiamo messo addosso una nostra canotta del team e l’abbiamo fatta esordire alla Colmen Vertical di Morbegno. Quel che ne è uscito è sicuramente un avvenimento raro, una di quelle cose che succedono poche o forse pochissime volte (come trovare una stella conficcata nel terreno, appunto).
Al suo esordio, Marta Binda, ha raccolto un terzo posto assoluto di livello altissimo, dietro alla vincitrice Valentina Belotti (nel suo curriculum un oro e tre argenti mondiali) e dopo un duello fatto di sorpassi e contro-sorpassi con nientemeno che Alice Gaggi (campionessa del mondo 2013, tra le altre cose), che alla fine è giunta seconda per pochi secondi. Un risultato strabiliante, soprattutto se letto come esordio assoluto; un risultato che a questo punto fa ben sperare per i possibili impegni futuri, che potrebbero culminare con il Campionato Italiano di Chiavenna, al Km verticale di Lagunc di ottobre. Chissà … vedremo.
Nella stessa gara ottima la prova di Manuel Bonardi, che dopo una partenza molto, molto arrembante, che lo ha visto al comando per buona parte della gara (ma lui parte quasi sempre forte, sarà perché è amico di Luca Moiana), ha saputo cogliere un prestigioso quarto posto assoluto in una gara dai contenuti tecnici di alto livello.
Un quarto posto che lo soddisfa, soprattutto in vista delle gare lunghe in programma in questo finale di stagione …
CLASSIFICHE COLMEN VERTICAL 2020
@credit-photo Davide Fiorelli