Ottobre letto al contrario si legge erbotto, che è quello che ha fatto ieri, sabato, l’Atletica Pidaggia 1528 a Menaggio al Marathon Trail Lago di Como: er botto.
Ma aprire l’articolo o soffermarsi solo sul podio assoluto sarebbe normale, e la Pidaggia, anche e soprattutto a detta di chi arriva da fuori, non è una squadra normale. Per questo, ancora una volta, siamo qui innanzitutto ad applaudire il gruppo, il collettivo, che gara dopo gara dimostra cosa vuol dire essere amici prima che compagni di squadra.
La giornata di ieri era da tregenda, in una mattina così risultava difficile anche solo scendere dalla macchina per prendere il pane, figuriamoci salire di corsa da Menaggio al Bregagno! Eppure lo hanno fatto e, anzi, per Daniele Gini è stata anche la prima gara assoluta in carriera, l’esordio totale … esordio col botto, tanto per rimanere in tema. Gara più difficile non poteva sceglierla, ma anche questo è in perfetto Pidaggia Style, perché se fosse stato un atleta che come prima gara faceva una normale 10km su strada, in una domenica mattina assolata, probabilmente non sarebbe arrivato qui, non sarebbe venuto a cercare un gruppo sicuramente eclettico, estroverso ma dannatamente unito dalle sue originalità individuali.
Un gruppo dove è cascato a fagiuolo anche Jhonnathan Alexander Da Silva Lopes, che avendo troppi nomi è stato subito ribattezzato “Mimundo”. Ebbene, Mimundo si è inserito nel gruppo Pidaggia come un bottone si inserisce nella sua asola: alla perfezione. La stessa perfezione con cui si è “abbottonato alla Pidaggia” anche Patrizio Curti (Tito per tutti), ach’egli agli esordi.
Ebbene, sia Tito che Mimundo ieri hanno completato il podio assoluto andando ad affiancare un altro “soprannome” del gruppo, lo Sciamano. Perché se è vero che i “nuovi” hanno sorpreso tutti, cogliendo un podio eclatante, è vero anche che Maxi De Bernardi si è confermato un ottimo padrone di casa nella sua Menaggio. A lui la meritata vittoria che va così ad allungare la lista di successi nella “sua terra”.
Una Menaggio che è casa anche di un’altra volpe, Marco Spaggiari, che qui nel 2019 aveva vinto arrivando nella piazza principale a mani alzate. Marco ieri ha chiuso le sue fatiche sesto assoluto confermandosi sempre, sole o pioggia, corsa o bici, un ottimo atleta, solido e concreto. Solidità e concretezza che descrivono alla perfezione anche lo stile di Denise Trivelli; ieri per lei è arrivata una quarta posizione assoluta nel femminile non facile, con un parco partenti decisamente di livello e con un percorso che, soprattutto per via delle discese, non le sorrideva.
Se si parla di Menaggio, però, non si può non parlare del “Barone” di Menaggio: Alessio Vitali. Al suo primo anno con i colori Blu&Orange Alessio ha chiuso le sue fatiche nella prima parte di classifica, poco dietro ad un Francesco Mambretti che sta migliorando a vista d’occhio e ad un Denis Turcati che ieri era decisamente a proprio agio in quelle condizioni.
Infine il capitano spirituale del gruppo: Luca Grassi.
Che dire, non può esistere una trasferta di successo senza Luca Grassi, perché in realtà lui è l’Atletica Pidaggia 1528. E’ la volpe della prima ora, colui che sapeva della squadra ancor prima nascesse. E’ “la custodia” delle emozioni e degli avvenimenti, e senza di lui, a prescindere da tutto, mancherebbe qualcosa di importante. Anche il grattacielo più alto del mondo ha bisogno dei suoi pilastri nascosti.
Ieri quindi l’Atletica Pidaggia ha vinto. Ha vinto nelle classifiche, certo, ma non solo. E questa è sempre la cosa più importante.
1° Maxi De Bernardi 3h01’59”
2° Tito Curti 3h03’10”
3° Mimundo 3h09’28”
6° Marco Spaggiari 3h28’06”
19° Franci Mambretti 3h53’52”
20° Denis Turcati 3h54’56”
23° Barone Vitali 4h01’34”
26° e 4° donna Denise Trivelli 4h06’12”
44° Luca Grassi 4h35’08”
46° Daniele Gini 4h43’45”