“La Nigoeuja la va in su; e la legg la fèm nu!”, ovvero: “La Nigoglia scorre in su; e la legge la facciamo noi!”. Con questa frase scritta sul palazzo comunale Omegna ha accolto gli atleti alla UTLO, sabato 17 ottobre 2020, per il Campionato Italiano Trail.
La frase si riferisce al fatto che la Nigoglia è l’unico emissario dei grandi laghi prealpini che scorre verso Nord, questo perché il Lago d’Orta si trova ad una quota più alta rispetto al Lago Maggiore, un fatto che è diventato un vanto per gli “omegnesi”, che vengono chiamati “i lupi”.
“La legge la facciamo noi” e così è stato, perché Manuel Bonardi, reduce dalla vittoria nella 60km del Garda, si presentava alla vigilia di questo Campionato Italiano con ottime sensazioni, ma non aveva fatto i conti con il fatto che la legge, appunto, la fanno i “Lupi” di Omegna e non le Volpi di Carlazzo. Per lui problemi intestinali dal giorno prima lo hanno costretto al ritiro al km 17 quando si trovava nel gruppo di testa.
“Solita” dimostrazione di forza da parte di Gisella Beretta invece, che sui 60km di gara con il tempo di 8h38″ ha colto il 15° posto assolto femminile. Un risultato accompagnato dal prezioso Michele Bianchi, 99° assolto in 8h38′. Ottimo anche il 48° posto assoluto in 7h59′, nella 60km che partiva dopo il Camp. Italiano, per Alan Crosta; per lui ottimi segnali dopo il suo esordio sulla distanza nella gara del Garda di un mese fa.
Il giorno dopo, domenica, a Moltrasio invece è andata in scena la Culman Skyrace e Vertical, che ha visto la folta partecipazione delle Volpi di Carlazzo.
Qui grande nota misteriosa va segnalata parlando di Simone “Houdini” Gilardoni, che dice di esser partito e di esser arrivato nella gara, ma nelle classifiche non risulta. Alcuni sostengono invece di averlo visto, proprio domenica mattina, ad Udine mentre altre segnalazioni giungono da Gardaland. Fatto sta che nelle classifiche assolute Simone Gilardoni non risulta, e quindi le sue fatiche (se ha partecipato, il beneficio del dubbio è d’obbligo) sono state assolutamente vane.
Nella gara Vertical a Moltrasio (vinta forse da Simone Gilardoni, chissà) ottima prestazione di Luca Albini, che con il tempo di 34’58” ha colto un ottimo 6° posto che conferma quanto di buono già visto al Campionato Italiano Vertical recentemente.
Le altre volpi si sono divise tra Skyrace di 20km e Half Skyrace di 10km (Simone Gilardoni sostiene anche di averle vinte entrambe … in mancanza di un cronometraggio, perché no). Nella 20km buon 5° posto per Maxi De Bernardi con il tempo di 2h26’16”, che ha visto da vicino il rientro spericolato di Patrizio Curti, sceso a bomba nell’ultima discesa, tanto a bomba da raggiungere lo Sciamano salvo poi cadere in modo spettacolare, e terminare 6° assoluto in 2h28’52” con molti acciacchi. Ottimo anche il 12° posto di Jhonnathan MiMundo da Silva, con il crono di 2h44’56” così come il 30° assoluto di Elvis Curti in 3h10’26”. Poco dietro Alessio Noli 36° assolto in 3h14’12”, Alessio Vitali 44° in 3h19’25” e Luca Grassi, 60° in 3h43’07”.
Nella Half Skyrace invece (oltre alla già citata possibile vittoria di Simone Gilardoni) bellissimo il 4° posto femminile di Denise Trivelli in 1h40’02”. Ottimo anche il 10° posto assoluto di Mauro Menozzi in 1h21’17”, che ha preceduto un Francesco Mambretti in grandissimo spolvero, 20° assoluto in 1h32’11”, che ha preceduto Stefano Spiatta, 44° assoluto in 1h58’16”.