La Abbots Way (via degli Abati), detta anche la via Francigena di montagna, è una via che da Bobbio, in Emilia Romagna, porta a Pontremoli, in Toscana. Una via lunga ben 125km che veniva usata da pellegrini, religiosi e viandanti e che attraversa la Val Trebbia, l’alta Val Nure, la Valle del Ceno, la Val di Taro e la Valle del Magra. Come avrete notato, è lunga anche solo a scriverla, e se si pensa che ogni valle significa salite e discese, il tutto assume un contorno di difficoltà ancor maggiore, che affiancano al “125km” la precisazione “con 5.700metri di dislivello positivo”.
Da qui l’idea della ASD Lupi dell’Appennino di organizzarci una gara. Una ultratrail celebre e rinomata che regala la sensazione di essere in una porzione di storia d’Italia. In questa edizione 2021 della gara è stato deciso di fissare lo start alle ore 20:00 e quindi di rendere la gara per la maggior parte notturna.
Essendo le volpi animali prettamente notturni, Alan Crosta, Manuel Bonardi e l’amico delle volpi Daniele Bormolini hanno deciso di iscriversi; Alan e Daniele alla 125km e Manuel alla 90km con traguardo a Borgo Val di Taro.
La partenza serale, il fango presente sul percorso e le temperature prossime allo zero hanno decisamente inasprito le fatiche, già di per sé considerevoli, rendendo la gara una vera e propria corsa da duri.
Ci ha sguazzato in queste condizioni Daniele Bormolini, che al ristoro di Farini, posto al km 30 e raggiunto verso le 23:20, era già 19° assoluto. Allo splendido Castello di Bardi, dove c’era il ristoro del km 60, Daniele è passato verso le 3:20 con uno strepitoso 11° assoluto in quel momento. Da li poi, una salita molto ripida susseguita da dei tratti un po’ più tecnici lo hanno portato a Borgo Val di Taro, al ristoro del km 90 raggiunto verso le 7:40, col primo sole del mattino. Qui Daniele era 13° assoluto e si apprestava alle ultime asperità che dalla Val di Taro lo avrebbero portato in Toscana, scavallando l’ultima porzione di Appennini. A Pontremoli, con il tempo di 16h17’12”, Daniele giungeva con un prestigioso 12° posto assoluto, chiudendo così la gara vicinissimo ad una top ten di altissimo livello, con atleti di spessore che si sono dati appuntamento per la classica della “via degli abati”.
Una via degli abati che ha regalato anche ad Alan Crosta la soddisfazione di chiudere la sua prima Ultra, e facendolo con una condotta di gara intelligentissima, caratterizzata dalla sua solita costanza. Ormai Alan, dopo varie gare da 60km nel suo personale bagaglio di esperienza, ha imparato una gestione dello sforzo precisa, che lo ha portato al primo grande ristoro di Farini al km 30 in 33° posizione alle ore 23:25 circa. Da li al Castello di Bardi Alan ha “corso facile”, come si suol dire, arrivando a metà gara in 26° posizione verso le ore 3:55. Da qui a Borgo Val di Taro Alan è stato costante, rimanendo 26° ma soprattutto non accumulando stanchezza, cosa che gli è tornata utile nel finale. Da Borgo Val di Taro, dove è arrivato anch’egli con la luce del mattino verso le 8:30, Alan ha rimontato ben due posizioni, chiudendo in 17h26’24” al 23° posto assoluto. Un risultato eclatante, soprattutto per via della “facilità” con cui è arrivato, ovvero con una corsa oculata che lo ha portato al traguardo senza avere gambe eccessivamente pesanti e, soprattutto, chiudendo in crescendo.
Discorso diverso per Manuel Bonardi nella 90km, anch’egli alla prima esperienza in una gara così lunga. Per lui un avvio estremamente guardingo, che lo ha portato al km 30 di Farini alle 22:50 in prima posizione insieme al francese Cedric Golea. Da qui a Bardi, al km60, Manuel ha concesso qualcosa a Cedric giungendo al castello alle 2:20 circa con un distacco di 3’11” dal francese del Team Instinct-Hoka. Da qui all’arrivo di Borgo Val di Taro l’esperienza del francese Golea è uscita tutta e Manuel si è “accontentato” di evitare un possibile naufragio vista l’inesperienza, gestendo lo sforzo per mantenere saldamente il suo secondo posto. Alla fine per lui il tempo di 10h26’33”, che gli ha permesso di precedere Francesco De Riz, terzo in 11h29’59” e di giungere dietro a Cedric Golea, primo in 10h05’32”.