L’inizio degli anni 2000 è salutato con grandi festeggiamenti in tutto il pianeta nonostante le preoccupazioni per il Millennium Bug, che si riveleranno poi sostanzialmente infondate. E’ l’anno in cui entrano in vigore gli Accordi di Schengen anche per la Grecia, Putin viene eletto Presidente della Russia e a giugno viene divulgato il Terzo Segreto di Fatima per volontà di Giovanni Paolo II. Inizia la diffusione domestica di Internet, Bill Gates lascia Microsoft per dedicarsi ad altri suoi nuovi progetti ed esce la Playstation 2. Un evento che gli appassionati di video giochi aspettavano da tempo.
Sempre in quell’anno, in Italia, viene stampata l’ultima banconota della Lira Italiana e viene ripristinata la Festa Nazionale del 2 giugno. In campo sportivo Stefano Garzelli vince il Giro d’Italia, la Lazio vince il Campionato Italiano di calcio, Michael Schumacher su Ferrari vince il mondiale di Formula Uno e la Francia vince gli Europei di calcio battendo in finale l’Italia.
In questo anno particolare, ad alcuni fortunati tocca di nascere in un anno raro. Un anno che è l’inizio, contemporaneamente, di un decennio, di un secolo e anche di un millennio. Per ricordare una cosa simile bisogna tornare indietro di mille anni.
Tra coloro a cui tocca questo raro privilegio storico, troviamo anche Marco Olivieri. Nascere nel 2000 oggi, nel 2021, significa avere 21 anni (nascere nel 2000 semplifica terribilmente qualsiasi calcolo sulla propria età ) e, per la Fidal, significa essere della categoria Promesse. Nell’Atletica Pidaggia 1528 Marco è l’atleta più giovane e l’unico della categoria Promesse.
Il primo maggio 2021 Marco Olivieri ha deciso di unirsi a Manuel Bonardi nella trasferta ad Albisola Marina per il Trail Luceto Trail X-Treme, gara di 20km con 1200 metri di dislivello. Un esordio sicuramente impegnativo, non banale, in una gara vera, fuori dai propri confini e su di un percorso ostico. Qui Marco, che corre fuori strada da pochissimo (per darvi un dato, ha comprato le scarpe da trail meno di due mesi fa), si è saputo comportare ala grande, chiudendo 61° assoluto sui 183 classificati, con il tempo finale di 2h28’05”.
Nella gara il suo compagno di colori Manuel Bonardi ha invece colto un ottimo 3° posto assoluto con il crono di 1h49’03”, in una gara molto combattuta per il podio, che alla fine lo ha visto prevalere grazie ad un soprasso nella ripida discesa a 3km dal traguardo, cosa che gli ha permesso di giungere al traguardo con soli 23″ di vantaggio sul quarto.
@Credit-Photo Fotoamatori Finalesi