Ha fatto caldo in questi giorni, il sole era bello, alto, pieno e ha irradiato a tutta forza la nostra terra, la nostra acqua e le nostre pelli. Il sole per gli indiani d’America è il simbolo della potenza e della provvidenza divina; per gli Aztechi il sole è un giovane guerriero che ogni sera muore e la mattina risorge, sconfiggendo la luna e le stelle. Per nutrirlo gli si offrono vittime umane come sacrificio.
E non è un caso che Simone Paredi era stato soprannominato anche “Cavallo Pazzo”, come il capo dei Sioux (qui il breve accenno), perché Simone Paredi è infatti solito dare in sacrificio vittime al sole, come successo appunto anche sabato 19 giugno sera, al Parco Sempione di Milano. Ha dato in sacrificio tutti per ringraziarlo del grande caldo e per nutrirlo affinché l’estate possa essere ancora più calda, ha dato in sacrificio tutti vincendo la 10km nonostante non stesse molto bene, con una gara accorta ed intelligente. Ha vinto perché Simone è forte, così forte che è l’unico che quando gioca a squash è in grado di battere il muro, e ieri lo ha dimostrando, piazzando l’assolo finale ai meno 2km e giungendo a braccia alzate sul traguardo del percorso principalmente sterrato, con il crono di 32’56”.
Già giovedi sera ci avevano pensato Mauro Menozzi e Giorgio Galli a “ravvivare” un po’ la settimana, andando a correre alla MoClassic di Montonate (VA). Il Cobra di Cislago, Mauro, aveva chiuso con un ottimo 7° posto assoluto, mentre per Giorgio “Galletto” Galli era arrivato il 116° posto. (Ma quanto è forte Giorgio Galli? Se Simo Paredi batte il muro giocando a squash, Giorgino Galli quando fa le flessioni resta immobile e sposta il pianeta in giù).
I due avevano aperto così un weekend zeppo di gare, con volpi ovunque a tentare di nutrire il sole con sacrifici umani. A Livigno, nella splendida Livigno Skyramathon da 34km per 2700m D+ di sabato 19 giugno, il mitico Jhonnathan Da Silva ha saputo portare a casa un ottimo 83° posto assoluto, con il crono di 6h06’19”. Nella stessa giornata invece, in una gara diametralmente opposta, Carmen De Lucia e Fulvio Vable hanno corso la Mezza Maratona del Lago Maggiore.
In una gara contraddistinta da fortissima umidità, Carmen ha chiuso 10° assoluta e 2° tra le SF40 in 1h37’53”, mentre Fulvio ha chiuso 30° assoluto e 3° tra gli SM50 in 1h26’18”.
Il giorno dopo invece, domenica, sono state ben 10 le volpi sparse nei vari sentieri impegnati dai percorsi di gara; Luca Moiana ha dato i primi segnali di germogliazione, si sa che la sua primavera arriva sempre tardi, è un fiore tardivo che però quando sboccia lo fa in tutto il suo splendore. Luca al Vertical della Croce a Tesserete (Ticino) ha saputo cogliere un bel 9° posto assoluto in 45’56”.
In Val Tartano (SO) invece grande spettacolo al Rally Estivo della Val Tartano. Il migliore dei nostri è stato un Maxi De Bernardi incappato in una giornata no, che potrebbe però essere addirittura un periodo no. In una gara per lui difficile, contraddistinta da stanchezza e spossatezza, lo Sciamano ha comunque saputo guidare il gruppo di volpi con un buon 16° posto assoluto in 2h49’21”.
Buono il 66° posto assoluto “dell’alpinista” Denis Turcati, che ha chiuso in 3h14’13” precedendo di qualche minuto un ottimo Francesco Mambretti, 80° in 3h20’58” e il Barone Alessio Vitali, che ha saputo fare un numero d’alta scuola. Partito con il pettorale nr. 112, è arrivato precisamente nella posizione nr. 112 con il crono di 3h29’27”.
Bello, molto bello anche il 124° posto dello stradista prestato alla montagna Simone Gilardoni, con il crono 3h49’58”, che ha preceduto Luca Tremati, 134° in 4h01’55” e il capitano Luca Grassi, 150° in 4h16’05”.
Sfortuna per Ciro Sannino, infortunatosi durante il riscaldamento pre gara e per questo non ha preso il via, mentre ritiro per Martina Bruni, che ha preferito non proseguire una gara sofferta già fin dalla partenza.
Credit Photo @Fiorelli & Ganassa