Sulla linea di partenza, i pensieri di Alan Crosta erano sicuramente questi:” Devo costruire la radice quadrata di pi greco perché l’area del cerchio è pi greco per raggio al quadrato, quindi un quadrato con area pi greco per raggio al quadrato deve avere lato pari alla radice quadrata di pi greco. Tale costruzione è impossibile utilizzando riga e compasso perché pi greco è un numero irrazionale e un numero irrazionale non può essere scritto come una frazione a/b con a e b interi e b diverso da 0. Quindi la quadratura del cerchio è impossibile, anche se oggi potrebbe accadere, non matematicamente magari, ma sportivamente“.
Già, perché solo due anni fa, nel 2019, Alan si era presentato a Campo Blenio (Ticino) per il suo esordio totale nei Trail e lo aveva fatto unendosi al gruppo Pidaggia, che anche in quella trasferta era numeroso. Lo aveva fatto su una distanza di 27km e la mattina di sabato 21 agosto 2021 alle ore 5:00 si è ritrovato a Campo Blenio al via della 56km, con i pensieri sopra citati in testa. Già perché in questi pochi anni, quasi mesi togliendo le quarantene varie, ne sono passati di km sotto i suoi piedi. Da esordio a ultratrailer il passo è stato breve, e la Greina Trail Super da 56km è stata un po’, ideologicamente, la quadratura di un cerchio per lui, nonostante le gare over 100km già disputate, la Greina Super aveva un sapore diverso: e che sapore!
Per disegnare l’altimetria della 56km con 4.000 D+ prendete una pallina di gomma e fatela rimbalzare su un pavimento. Partenza da Camp Blenio e subito su, ai 1.930m del Pas Cantonil, poi giù di nuovo, poi su ai 2.433m del Passo Ganna Negra, poi giù di nuovo e poi su ai 2.826m del Sasso Lanzone, dove parte un tratto tecnico e una discesa molto ripida e difficile (dove Manuel Bonardi ha fatto un bel ruzzolone infatti), e poi una volta giù, su di nuovo al Passo Greina a 2.354m, da lì un po’ di respiro sull’altipiano della greina, preambolo della dura salita (ancora!) alla Bocchetta Terri, posta a 2.750m e poi picchiata al Lago Luzzone e poi al traguardo. Ora, se a leggerlo è lunga, pensate cos’è farla questa gara.
Un percorso che un “camminatore” percorre in diversi giorni, e che Alan invece ha impiegato 9h58’54” per completarlo, tornando dove tutto era iniziato e conquistando un 10° posto assoluto fantastico, condito da tanta bellezza nei panorami, tra laghetti e roccette da superare. Nella stessa gara, lo avevamo anticipato parlando del suo ruzzolone, anche Manuel Bonardi ha deciso di percorrere i 56km della Greina per rientrare alle corse in questa seconda parte del 2021. Per lui un bel 3° posto assoluto in 8h29’44”.
Con loro, ma nel percorso classico da 27km, anche altre due volpi: Sandro Bonardi, 45° assoluto in 3h30’06”, e Luca Grassi, alla sua ennesima gara stagionale, 84° assoluto in 3h57’27”.
Nello stesso giorno, a poca distanza, si è svolta anche la Cristallina Challenge, 12km per 1500m D+ con arrivo alla diga del Lago Naret. La pattuglia della Pidaggia si è fatta notare anche qui (non solo per i risultati), con il 5° posto assoluto di Fulvio Vable in 1h58’27”, l’8° posto assoluto di Elvis “white collar” Curti in 2h01’03” e il 15° posto assoluto di Alessio Noli-mits in 2h09’17”.
Domenica 22 agosto invece a Lanzada (SO) è andata in scena la prima edizione della bellissima Glacier Trail, corsa da 21km attorno al Monte Spondascia. Nella gara superlativo il 2° posto di Marta Binda (prima allo scollinamento), che ha chiuso la prova in 2h23’41” intascandosi, come detto, l’argento al femminile.
Molto molto bene anche gli altri volpacchiotti presenti: Denis Turcati ha chiuso 54° assoluto in 2h31’11”, Alessio Vitali 87° assoluto in 2h46’22” e Andrea Bertarini 110° assoluto in 2h53’31”.