E’ alquanto improbabile iniziare un articolo dopo ben quattro vittorie assolute, due di categoria ed altri bellissimi risultati, parlando dell’arcobaleno. Ma noi lo faremo.
Un arcobaleno non è concreto, non esiste, non lo puoi toccare, non lo puoi neanche avvicinare. Eppure esiste, lo si vede, ci si esalta quando lo si vede e ha dei colori stupendi. Eppure, come detto, non esiste. E poi l’arcobaleno non è ovunque, lo si può vedere solo in determinate condizioni e con il sole alle spalle, perché, in una visione solo romantica e neanche un po’ scientifica, vedere sole ed arcobaleno nella stessa parte di cielo sarebbe troppo anche per chi, come noi, abita nel “pianeta fortunato”.
Come l’arcobaleno, che c’è pur non esistendo, anche lo “spirito Pidaggia” c’è ma non esiste. Non solo non si può toccare, ma nemmeno si può descrivere però lo si può vivere. Il “gruppo Pidaggia” è da sempre il nostro ingrediente segreto, e le amicizie che nascono all’interno di questo gruppo sono i frutti di questo ingrediente segreto.
In questo weekend abbiamo vinto tanto e ovunque, ma anche queste vittorie sono solamente un frutto che nasce da questo spirito di aggregazione, che sin dal primo giorno è stato punto cardine per la costituzione della squadra.
Al Tremezzina Vertical di domenica 19 settembre siamo stati tanti nonostante una giornata molto piovosa e anche fresca per la stagione. Alla fine Luca Albini e Marta Binda hanno saputo dettar legge nella gara di “casa”, arrivando davanti a due icone del podismo comasco, giunti secondi assoluti, ovvero Manuel Molteni e Ilaria Bianchi (entrambi atleti molto amici delle volpi). Entrambe le volpi tra l’altro erano finite nella rubrica “10 domande a … “, che era in voga due anni fa, eccole qui: Luca e Marta.
Per vincere Luca ha impiegato 29’17”, un tempone che evidenzia uno stato di forma straordinario. Anche per Marta è arrivato un crono eccezionale, 33’44” che l’ha anche inserita in 7° posizione assoluta, di poco dietro alla rivelazione di giornata, quel Marco Olivieri che proprio quest’anno ha iniziato a correre, e che già oggi troviamo 6° assoluto in un vertical e con un tempo di livello assoluto: 33’36”.
Come detto la “ciurma” della Pidaggia era ben nutrita domenica, ed infatti davvero grandi sono stati anche “l’alpinista” Denis Turcati, 16° in 37’24”, il “filosofo” Alessio Noli, 18° in 38’14”, lo “schiacciasassi” Francesco Mambretti, 23° in 39’36” e “l’alternatore umano” Andrea Torri, 28° in 41’05” (reduce dalla 5.000m pista).
Sempre domenica a Verceia (SO), al Tracciolino Trail su percorso accorciato per maltempo (che è diventato assai duro, pochi km e tanto dislivello), quel nobiluomo di Alessio Vitali, il “Barone delle 5 Valli” (e anche di più se c’ho voglia), ha concluso 78° in 1h54’15”. Nella medesima giornata a Sesto San Giovanni (MI), nella MezzaMaratona cittadina, strepitosi sono stati Fulvio Vable e Carmen De Lucia.
Entrambi vincitori della propria categoria, per Fulvio è arrivato il 12° posto assoluto in 1h21’34”, per Carmen il 5° assoluto in 1h33’09”. Per entrambi è arrivato anche il personale sulla distanza, per coronare una grande giornata sportiva personale e di squadra.
Una giornata che a Cairate (VA), al Mini Trail di 7km Trofeo A. Rizzardi, ha visto anche la vittoria di Simone Paredi, che ormai non fa più quasi notizia (anche lui aveva risposto alle 10 domande due anni fa, ecco il link qui). Parlando di forza del gruppo e di amicizia, non poteva mancare “l’esattore di podi”, che anche questo weekend ha estorto la sua personale pigione nella gara in cui ha partecipato, chiudendo 1° assoluto in 31’16, con quasi tre minuti di vantaggio sul secondo.
Il weekend di gare era iniziato bene però già da sabato, con la trasferta di Manuel Bonardi e Luca Grassi in Svizzera, a San Carlo (Valle Maggia). Alla Basodino Skyrace Manuel ha chiuso infatti 1° assoluto in 48’00”, portando nella tana della Pidaggia la prima delle vittorie del weekend della squadra, mentre bravissimo anche Luca, capace di migliorarsi rispetto al 2020 di molti minuti e chiudendo 44° in 1h10’44”.
Infine due volpi sono anche andate a Gravedona, per partecipare al Triathlon organizzato sulla sponda del Lario. Una gara talmente tanto piovosa che la frazione in cui si sono bagnati meno è stata quella del nuoto, il che è tutto dire. Davvero eroici loro, Andrea Bertarini e Giorgio Galli, tutti i partecipanti e gli organizzatori.