Che cosa buffa.
Che cosa buffa partecipare ad una gara che affonda le sue radici al 1200 d.c., e che cosa buffa che a suddetta gara lo speaker dica che il 1528 nel nome dell’Atletica Pidaggia 1528 sia l’anno di fondazione del team! E che cosa buffa che nella somma delle cose a cui si può accostare l’aggettivo “buffa” partecipi proprio un atleta della squadra che di cognome faccia proprio Buffa!
Nel weekend del 19/20 marzo Nicola Buffa è sicuramente stato protagonista, portando i colori della Pidaggia since 1528 nel Palio del Drappo Verde di Verona, corsa di 8 km nata nel 1208 per volere di Ezzelino II da Romano, all’epoca Podestà di Verona. Sarebbe stato bello per Nicola scrivere il suo cognome, Buffa appunto, nel lunghissimo albo d’oro della corsa, ma tra le cose buffe, oltre alle già citate, v’è anche il fatto che Nicola corra in una squadra di corsa in montagna senza saper correre in montagna (per sua stessa ammissione), e così nonostante sia stato ampiamente primo per 7,5km, negli ultimi metri in una discesa sterrata ha saputo dilapidare il suo vantaggio, giungendo però ottimamente secondo assoluto.
Nello stesso weekend a Rimini, nota località di svago serale per i più giovani, il ragazzino della squadra Athos Curti non ha saputo resistere alla tentazione ammaliante e tentacolare della vita notturna. Poi il “Dio della Maratona”, una volta nella riviera dello sballo, ha ovviamente anche preso parte alla Maratona cittadina, conclusa in 4h52’38”.
Infine, domenica 27 marzo, si è svolta anche la Vibram Maremontana a Loano, su percorso di 60km per 3600m di dislivello positivo e 45km per 2650m positivi. Nella 60km Manuel Bonardi ha chiuso terzo assoluto in 7h09’51” mentre il fratello Sandro, nella 45km, ha chiuso al 108° assoluto in 7h28’59”. Cosa non si fa per un bagno al mare …