E’ esaltante iniziare l’articolo delle gare del weekend parlando del bradipo, un mammifero straordinario, simbolo di lentezza. Un animale che raggiunge i 0,24 km/h e che dorme circa 20 ore al giorno (però può dormire con gli occhi aperti per monitorare ciò che accade attorno). Più lento del bradipo c’è la digestione del bradipo; infatti per assimilare ciò che mangia possono volerci dai 30 ai 50 giorni e, di conseguenza, defeca circa una volta ogni dieci giorni (anche perché, con una battuta che abbassa notevolmente il livello di questo articolo, non può di certo correre al bagno).
Viene naturale pensare dunque che un bradipo zoppo sia smodatamente lento, al limite dell’immobilismo, e che quindi una gara che si chiami “Trofeo del bradipozoppo” sia una gara a chi va più lento … e invece no!
A sfatare questa possibile credenza ci ha pensato Massimiliano De Bernardi domenica 1 maggio 2022, il quale si è recato a Cairate (VA) per correre i 12km del percorso più velocemente possibile, per scoprire se così facendo sarebbe arrivato primo oppure ultimo! Alla fine si è scoperto vincitore, primo assoluto a seguito di una performance velocissima, che con il bradipo ha veramente poco a che vedere.
Nella stessa giornata a Pedemonte (VR), sulle ondulate strade della Amarathon della Valpolicella, corsa su strada di 21km, Nicola Buffa ha piazzato il colpo della volpe, vincendo la gara in 1h13’27” e portando nella bacheca della Pidaggia un vessillo da una terra straniera.
Sempre a Verona domenica si è corsa anche la Rome e Giulietta Half Marathon, qui sono stare tre le volpi ha scorrazzare libere per la città veneta. Ha impiegato 1h29’04” per coprire i 21,097km Francesco Mambretti, che ha colto così il 194° posto assoluto, poco dietro Simone Gilardoni, 590° in 1h38’45” e Maurizio Milazzo, 1159° in 1h49’52”.