Certo che il trail running è affascinante. Il trail, a differenza della Corsa in Montagna classica, o della corsa su strada, su pista ecc. ha quel fascino del “si corre sul terreno per quello che è”. Infatti non si corre su un circuito di più giri, o su percorsi bandellati oppure ricreati, semplicemente è tipo un “parti da qui, passi su quelle montagne e torni qui, quello che trovi trovi”, che sia esso un fiume da attraversare o viceversa una strada asfaltata da usare come raccordo tra due sentieri. Per questo ogni gara trail può essere molto diversa l’una dall’altra dal punto di vista sia tecnico che naturalistico.
E’ cresciuto tanto il movimento trail negli ultimi anni; piace, piace sempre di più e sono sempre di più le persone che vi si affacciano. Noi, come Atletica Pidaggia 1528, siamo sicuramente molto incentrati sul trail e, non a caso, in questo weekend tutti (quasi) hanno corso su un trail, alcuni consci di saperlo fare, altri, come Nicola Buffa, credendo (e sperando) fosse una gara su strada ma trovandosi invece di fronte al fatto ormai compiuto.
Solo Evelina “orange” Galati ha pensato bene di presentarsi ad una manifestazione agli antipodi al trail, la Stramilano, una mezza maratona corsa in città, tra i palazzi, che ha chiuso in 1h54’42” al 39° posto di categoria. Anche a Nicola Buffa sarebbe piaciuto correre una gara così, infatti la volpe veneta si è presentata in quel di Sassuolo per la Saxo Oleum Run di 21km, convinto di una bella mezza maratona; peccato che dopo 2km a ritmo sostenuto abbia dovuto affrontare la dura realtà, prendendosi così la sue bella “scoppola” da portare a casa: 51° posto in 1h44’24” per lui.
Ad Arco di Trento (BS) sabato 14 maggio invece è andato in scena il campionato italiano di trail lungo, sulla distanza di 60km per 3500D+. Se il trail running, come dicevamo, è affascinante, allora il campionato italiano di questa disciplina è un po’ il “Brad Pitt dei trail”, fascino allo stato puro per quella che, probabilmente, è la gara più attesa della stagione e che assegna addirittura ai primi classificati la maglia azzurra. Alla Garda Trentino Trail è stato Manuel Bonardi a portare il vessillo della Pidaggia ai campionati nazionali, per lui dopo una gara caldissima conclusa però con un temporale, un lusinghiero 6° posto assoluto in 6h45’36”.
Una gara caldissima che deve essere stata anche quella corsa da Simone Paredi, a giudicare dal nome. Infatti ad Agra (VA), al Giro del Sole Trail, Simone ha saputo vincere in 31’52”, compiendo così il giro del sole più veloce della storia (e senza ustioni). Vittoria che è arrivata anche per mano di Maxi De Bernardi a Lugano, alla Bré Urban Trail (una branchia urbanizzata del mondo del trail running). Per Maxi un crono di 1h17’52” mentre per Alessio Vitali un bel 19° posto in 1h52’23”.
Infine, per concludere questo weekend intriso di sterrati sotto le suole, non poteva mancare Denis Turcati, che alla UTLAC 30km ha chiuso 55° assoluto in 4h19’20”.