L’attesa è un tempo variabile, non dal punto di vista prettamente matematico, ma anche emozionale. L’attesa è un momento, ed ogni momento temporale varia di significato a seconda delle emozioni che uno da a quel tempo. L’attesa è un tempo quindi, che può essere annoiato, emozionato, festante o trepidante anche, ma fatto sta che rimane un lasso di tempo che anticipa qualcosa.
Quindi relegare ad un semplice istante temporale l’attesa sarebbe un voler minimizzare quanto l’attesa sia parte integrate di quel che deve ancora accadere, perché l’attesa è anche emozione, sentimento, frustrazione e può essere più o meno lunga, tralasciando quanto il concetto di tanto o poco, parlando di un tempo, sia soggettivo e relativo.
Per Mauro Menozzi (alias il Cobra di Cislago) quest’attesa è durata quasi tre anni e mezzo, un lasso di tempo passato in attesa ma non immobile, anzi, è stata ricca di emozioni, di sentimenti; un’attesa dinamica la definirei, dove Mauro ha provato spesso ma ha sempre avuto qualcosa o qualcuno che gli dicesse: “resta in attesa ancora“. Questo fino a domenica 22 maggio 2022, quando a Binago (CO) alla Ibex Run Trail finalmente ha potuto raggiungere la sua prima e meritata vittoria assoluta con la maglia dell’Atletica Pidaggia 1528, concludendo in 38’23” ed arrivando a braccia alzate.
Il giorno prima, sabato, a Giubiasco (Svizzera) è arrivato anche il primo podio stagionale per Luca Albini, che alla gara in salita Giubiasco-Carena ha colto il 3° posto in 47’00”, mentre nella stessa gara Mauro Strepparava concludendo la salita in 57’09” ha colto il 20° posto assoluto. Un bel weekend di gare gare quindi, che ha anche visto Simone Paredi impegnato alla Mezza maratona di Cernusco sul Naviglio; qui per la volpe dei capelli in piedi un ottimo crono di 1h11’11” ed un 9° posto assoluto decisamente incoraggianti.
Mercoledi 18 maggio invece, ad Ardenno (SO), alla Pietro Vertical, Martina Bruni ha corso un’ottima prova concludendo 7° assoluta in 24’39”.