Cosa rende la montagna così affascinante? Anche Buzzati se lo è chiesto. È la fatica che dà valore alla meta e anche all’uomo che la raggiunge, la montagna è un’attesa fatta di pietra e tutto tende verso un punto nascosto, ogni passo è insieme una speranza e un’ attesa.
L’attesa è una particolare condizione spesso priva di un oggetto definito ed implica la possibilità di una delusione, eppure l’attesa è di tutti, ognuno con la propria motivazione, con la propria possibile delusione e, prendendo in prestito le parole di Pavese: “Qualcuno ci ha mai promesso qualcosa? E allora perché attendiamo?”. Forse per la concatenazione di sentimenti che l’attesa può portare, e tra questi l’allegria la quale può esser essa visibile o meno, ma non per questo presente o assente. L’allegria invisibile agli altri può essere fortissima dentro di noi, e forse è proprio questa la forza dell’allegria, perché l’allegria è totalizzante, un sentimento che inebria prima di tutto noi e poi di riflesso chi ci sta attorno.
Per questo montagna/attesa/allegria sono le tre parole di questo weekend di gare, e sono tutte destinate al rientro alle competizioni di Denise Trivelli, che dopo aver avuto una montagna da scalare con l’attesa della gravidanza e l’allegria della nascita, questa domenica ha avuto una montagna da scalare fisicamente, e dopo l’attesa della dura erta è arrivata l’allegria di esser tornata alle gare. Il tutto condito da un 3° posto non banale, anzi, tutt’altro. La sua allegria per questo rientro alle gare, siamo sicuri, inebrierà e contagerà.
Al Tremezzina Vertical di Mezzegra, oltre a lei, hanno corso in diverse volpi ed è arrivato un altro ennesimo podio di peso per Luca Albini, 3° assoluto e sempre più habitué dei piani alti delle classifiche; oltre a lui bene anche Mauro Strepparava, 17°, così come Denis Turcati, 19° e Andrea Torri, 36°. Un Andrea Torri che aveva corso anche venerdi sera alla Running Day di Saronno, gara di 10km su strada dove ha colto il 66° posto in 41’19” e dove Carmen De Lucia è riuscita a cogliere il 16° posto femminile in 44’48”.
Tornando a Domenica invece, è andata in cena anche una classica come il Rally della Va Tartano, gara a coppie che ha visto l’11° posto assoluto di Marino Fiorentini in coppia con Gusmeroli; bravissimi anche Luca Grassi e il Barone Vitali, 39° assoluti mentre nella corsa individuale di 16km, bel 12° posto per Francesco Mambretti, in grande spolvero.
Il giorno prima, sabato, a Chiuro (SO), era stato invece Maxi De Bernardi a salire sul podio, come ormai ci ha abituato. Alla 5.000 pista di Chiuro ha infatti vinto in 15’53”. Infine a Valbrona al Trail dei Corni Simone Paredi ha portato a casa degli splendidi crampi che lo hanno costretto ad un 8° posto dopo una partenza nelle primissime posizioni.