Non c’è che dire, ne hanno di pazienza le spille da balia. Le prime spille, note come fibule, compaiono già nell’età del bronzo (capisco la generalità di dire età del bronzo, raggruppando 4.000 anni di storia, ma tant’è, finendo esso nel 600 a.c., è importante che nella vostra mente resti un sentimento di epoca ben lontana del passato, e nulla più) e fino al VI° secolo d.c. vennero usate, in vari modi. Poi basta. Non è dato sapere se loro se ne andarono dal mondo, stufe del loro impiego, o se l’essere umano cambiò abitudini, fatto sta che esse seppero pazientare per secoli, fino alla metà del 1800, quando tornarono in auge senza più andarsene.
Ora la spilla da balia è usata anche solo semplicemente per appuntare un numero di gara sulla maglietta, ma oggi come in passato essa ha pazienza, sa aspettare e le spille da balia di Luca Gilardoni sono state li, forse in un cassetto, forse in una tasca, inconsapevoli che la loro attesa si intrecciasse con l’attesa di Luca, che non metteva un pettorale da anni e che ha deciso di farlo proprio questo weekend, alla Val Morobbia Trail.
Ad accompagnarlo ci sono state due barbe della Pidaggia che non si sono inchinate alla cultura dell’emulazione di Alessandro Magno (si, parliamo di più di duemila anni fa, ma la moda del radersi è forse la moda più duratura tra le mode), due barbe famose, celebri, due barbe vere e proprie rappresentazione del carattere maschile che rispondono al nome di Andrea Torri e Luca Grassi.
Per Luca “Gila” il rientro è stato sul percorso da 14km, per lui un bel 34° posto e sullo stesso percorso ottimo Andrea “Towers”, 17° assoluto. Ha invece voluto farla tutta la Valle Morobbia Luca “Fat”, che ha percorso l’anello di 33km giungendo alla fine 68°.
Sempre nel weekend splendida, davvero splendida, la cornice della Alpe di Siusi Half Marathon; si sono spinti fin la, richiamati da cotanta bellezza, Simone Gilardoni e Maurizio Milazzo. Per Simone il 153° posto in 2h04’59”, per Maurizio il 280° posto in 2h29’42”.
Grandissimi sono stati anche Luca Albini e Marino Fiorentini, stacanovisti dell’ascesa, che hanno preso parte a Talamona al Vertical 2K, la quale nel menù prevedeva 2000m di dislivello in circa 9km. Per Luca una prestazione monstre, terminata con il 9° posto assoluto in 1h29’17”, mentre ottimo anche Marino, 40° in 1h45’09”.
La lista di gare del weekend continua con l’ennesima vittoria di Simone Paredi, questa volta alla Caldé-Rif. Adamoli (Provincia di Varese). Per Simone netto primo posto in 22’28”, con quasi un minuto di vantaggio. Altra vittoria anche per mano della volpe dalla fluente coda Maxi De Bernardi, primo nei 6km della Sgambada Gerolese.