La parola VUT, o meglio, l’acronimo VUT, significa semplicemente Valmalenco Ultra Trail. Ma ovviamente, se si prende questa parola, molto simile ad un suono, si ha l’impressione che qualcuno stia dicendo “vuoi” in un qualche dialetto di qualche valle, forse proprio della Valmalenco stessa. Una parola che pare esser stata ereditata dal passaggio di un popolo barbaro, eredità lessicale di invasori di passaggio, che con quel “VUT” intendevano allacciarsi ad un verbo volere che, a quel tempo, era ancora grezzo e privo di tutte le sfumature odierne.
Noi, oggi, cosi grammaticalmente “fighetti”, abbiamo un tempo verbale per ogni modo di esprimerci, ma è bello pensare che con un solo “VUT” si possano riassumere tutti i modi di dire che si vuole una cosa. Forse per questo per Monica Fusina, ultima tesserata in casa Pidaggia, la parola VUT ha da ormai inizio anno un significato di “volere” più che di “Valmalenco Ultra Trail”.
Un volere bello, di quelli che ti fa uscire ad allenarti con la gioia nel corpo e con l’obiettivo nella stessa, il volere ad ogni costo portare a casa i 35km della VUT, con ben 2700 metri di dislivello positivo. Quindi lei, insieme a Giuseppe Rigamonti, che l’ha posta sotto la sua ala protettrice o, per meglio dire visto il nostro vessillo, sotto la sua coda protettrice, hanno portato a casa la loro VUT 2022 e a conferma che nulla è un caso, Monica in una gara che prende fantasiosamente il nome da un verbo volere, ha tagliato il traguardo in una posizione che è anche una forma verbale del verbo essere, perché dopo il “volere” è giusto “essere”. E’ arrivata “sei”, o meglio 6° assoluta in 6h11’47”, accompagnata dal “Riga” che ha tagliato il traguardo con lo stesso tempo, insieme a lei.
Di gare importanti nel weekend, oltre alla VUT, c’è stata anche il Giir di Mont, dove il gotha della corsa in montagna si è data appuntamento per una due giorni clamorosa; sabato la gara di sola salita e domenica la 32km e la 18km. Nella 32km, la gara regina, il Cobra di Cislago ha colto un bel 64° posto assoluto in 4h33’04”, davanti a Marco Spaggiari, 91° in 4h51’32” e Andrea Bertarini, 155° in 5h38’41”. Nella 18km grande come sempre Marino Fiorentini, 29° in 2h01’31” e 2° di categoria; un Marino che il giorno prima alla gara di sola salita si era piazzato 104° in 1h04’11” e dove, nella stessa gara, Simone Paredi dopo una partenza baldanzosa ha chiuso 54° assoluto e 1° di categoria in 55’27”.
Continuando la carrellata di gare di prestigio, come non citare la Etna Trail dove la nostra volpe rossa Evelina Galati è stata richiamata dalla sua terra; per lei una grande prestazione, con il 4° posto di categoria colto dopo 24km di panorami mozzafiato.
Sempre nel weekend buona presenza di volpi al Triathlon a staffetta di Musso e alla Corsa del Contrabbandiere di Garzeno, dove si sono ben distinti Maxi de Bernardi (primo nella Corsa del Contrabbandiere), Mauro Strepparava, Alessio Vitali, Maurizio Milazzo, Francesco Mambretti, Manuela Monti e Martina Bruni.
Infine, mercoledì 27 luglio, alla quinta prova del campionato GOinUP, altro 2° posto di Manuel Bonardi alla Lino Vertical dietro al leader del circuito Mattia Gianola. Per lui 17″ di scarto dal vincitore.