Il Figlio di Athos, il Dio della corsa, è sceso sulla terra per insegnarci a correre! Già, proprio così, perché Tito, detto PasTito (perché mangia tanta pasta) è il Figlio del Dio della corsa in persona, quell’Athos dalla quale casa nasce il fiume Cuccio a Piazza Vacchera, un’acqua magica che scendendo a valle, paese per paese, dona forza ad ogni singolo atleta dell’Atletica Pidaggia 1528.
E proprio vicino alla Val Cavargna ed a quella Piazza Vacchera incastonata sotto al Pizzo di Gino, che da secoli protegge la casa del Dio della corsa, si è svolta la Val Morobbia Trail, sabato 3 luglio 2021. E quindi come poteva mancare Tito, figlio di Athos, che in Val Morobbia ha voluto esserci per portare a tutti i partecipanti i dieci comandamenti di suo padre. Con lui i discepoli (nonchè colletti bianchi della Pidaggia) Luca Grassi, Sandro Bonardi, Elvis Curti e Denis Turcati; grandissimi nomi di un’Atletica Pidaggia 1528 che ha già annunciato che i lunghi capelli di Tito, figlio di Athos, sono un bene comune, un vanto per tutti e che se poggiati su delle botte, possono curare gli ematomi.
Per Tito (detto Patrizio Curti dai comuni mortali) è arrivato uno splendido 3° posto assoluto nei 32km della corsa, in 3h44’33”. Bravissimo anche il “fratello gemello” Elvis Curti, che ha saputo piazzare un colpo da maestro, chiudendo 22° assoluto in 4h40’25”. Ottime le prove anche di Sandro Bonardi, 39° assoluto in 5h07’50”, Denis Turcati, 40° assoluto in 5h07’58” e Luca Grassi, 83° assoluto in 6h03’48”.
Nello stesso sabato alla Bernina Ultraks di 30km sono stati Marco Spaggiari e Ivan Mambretti a portare il vessillo arancione in giro per i monti. Per Ivan è stato l’esordio con i colori della Pidaggia, un atleta che non poteva mancare nella squadra del suo paese in quanto carlazzino D.O.C.: Ivan Mambretti sta all’Atletica Pidaggia 1528 come la Tour Eiffel sta a Parigi, ergo Ivan Mambretti è la Tour Eiffel dell’Atletica Pidaggia 1528.
Bene, dopo tutte queste cazzate disquisizioni loquaci, possiamo anche dirvi che dal punto meramente agonistico, Marco come al solito è stato superlativo, chiudendo la gara 23° assoluto in 3h42’28”, mentre per Ivan un buon 69° assoluto in 4h27’26”.
Anche domenica 4 luglio sono state diverse le volpi impegnate in gara. Come al solito è arrivato il noiosissimo podio del noiosissimo Simone Paredi, che alla gara in salita Duno-Alpe di San Martino (VA) ha chiuso 2° assoluto in 22’50”. Oltre al suo solito e noiosissimo podio, è arrivato anche il solito e noiosissimo podio di Carmen De Lucia, 1° di categoria e 6° assoluta in 33’56”, così come il solito e noiosissimo podio per Fulvio Vable, 1° di categoria e 6° assoluto in 27’42”. Un terzetto di noiosissimi habitué del podio … STREPITOSI!
Stesso giorno ma gara diversa per Marta Binda, Luca Albini e Massimiliano De Bernardi che come al solito si sono resi protagonisti di una gara maiuscola al Vertical 2K Valtellina di Talamona (SO). Per Luca uno strepitoso 16° assoluto in 1h30’04” in una gara dai contenuti tecnici elevatissimi, per Marta un altrettanto strepitoso 5° posto assoluto al femminile, in 1h45’28” mentre per il Maxi il 48° posto assoluto in 1h40’20”.
A Sanremo invece, Giorgio “Nettuno” Galli ha partecipato al particolare Triathlon “dal mare alla montagna”, con percorso che prevedeva il nuoto nel mare e poi bici e corsa in salita, fino a raggiungere la vetta di una montagna. Ovvio dire che Giorgio Galli è stato colui che ha permesso l’evento, essendo lui, oltre che un partecipante, il Dio dei Mari in persona.
Se è vero che il corpo degli uomini è formato al 60% da acqua, è anche vero che l’acqua è invece formata al 60% da Giorgio Galli. Infatti lui non nuota, ma rotola su se stesso in acqua.