I verbi sono uno degli ossi duri dell’italiano. L’indicativo ha otto tempi, il congiuntivo quattro e il condizionale due. Ognuno di questi ha sei persone, e siamo già a ottantaquattro forme diverse. Se vogliamo aggiungere l’imperativo con tre persone, e i modi indefiniti (participio, infinito, gerundio) con due tempi ciascuno, arriviamo a novantadue. Quindi un verbo italiano ha di norma novantatré modi diversi di essere coniugato, senza contare il fatto che ci sono moltissimi verbi irregolari.
Ma nonostante un verbo si possa coniugare in moltissimi modi, esso porta con sé un suo significato non grammaticale: oggi ho viaggiato. In treno, in aereo, in auto, a piedi o mentalmente?
Lo spunto per questa riflessione scaturisce senz’altro dal “viaggio” di Carmen De Lucia e Fulvio Vable all’interno della loro prima Maratona, corsa domenica ad Arona (NO). La Maratona è un viaggio, è vero, ed apparentemente è uguale per tutti, 42,195m. Ma la realtà è che chiunque finisca una Maratona, ha fatto un viaggio personale che dura il tempo di questi 42km e spicci fisicamente, ma che dura molti mesi nella temporalità psicologica. Viaggiare con la mente è correre la Maratona in ogni singolo allenamento che precede la Maratona stessa.
Chissà quante volte hanno pensato alla loro prima Lago Maggiore Marathon Fulvio e Carmen, chissà quanti “viaggi” prima del viaggio vero e proprio, nel senso fisico. E chissà se Carmen nei suoi viaggi ha mai immaginato che sarebbe potuta andare così incredibilmente bene, lei che ha esordito in una Maratona con un terzo posto assoluto ed un crono di 3h16’38”! Una Carmen che è entrata nel gruppo Pidaggia “quasi per sbaglio” e che corre da poco, anzi pochissimo tempo. Un podio assoluto in una Maratona non è certo cosa comune, cosa banale o cosa che tutti possono portare nel proprio palmarés.
Oggi siamo qui a parlare di una performance di altissimo livello che accompagna un’altra prestazione da incorniciare, quella di Fulvio Vable, che ha esordito con un 2h53’07” che gli è valso il 13esimo posto assoluto e 2° di categoria M50! Un tempo arrivato dopo una preparazione buona ma non ottimale per lui, che potrebbe scaturire in qualcosa di clamoroso per il 2022.
Per concludere il reparto strada del weekend arriva anche il 37’58” di Andrea Torri nei 10km del trofeo Morbegnese, un crono strepitoso che evidenzia un miglioramento netto rispetto alla 10km di Lugano di fine agosto. Un crono che lascia intendere molto sulle future potenzialità “dell’alternatore lariano“.
Ma l’Atletica Pidaggia 1528, si sa, è squadra principalmente di corsa in montagna, e quello appena passato è stato anche il weekend della Bregagno Skyrace, gara quasi di casa dai panorami mozzafiato, esaltati da quella neve fresca sulle vette in contrasto con il Lago di Como blu, giù a valle.
In mezzo a questo contesto brilla di luce proprio l’8° posto assoluto di Luca Albini, che quei sentieri li conosce come le proprie tasche. Per il camoscio della Valle dell’Albano è arrivato un crono di 1h50’46” di alto livello, che lo ha consacrato il migliore tra le volpi.
Volpi che a Pianello del Lario si sono presentate numerose e agguerrite; si è confermato su alti livelli Mauro Menozzi, 16° assoluto in 2h03’02”, così come Francesco Mambretti, 47° assoluto in 2h21’17” e Ivan Mambretti, 2h29’49”. Bravissimo come sempre anche Giorgio Galli, che con il crono di 2h42’54” ha chiuso 83°, precedendo Simone Gilardoni, 95° in 2h52’13”, Luca Grassi, 100° in 2h56’10”, Giuseppe Rigamonti, 105° in 3h00’32” e Daniele Gini, 114° in 3h14’49”.
Quindi dopo la strada e la montagna, cosa manca? Ma il cross ovviamente. I nostri atleti corrono davvero ovunque, talmente ovunque che Manuel Bonardi è andato in Danimarca per partecipare ad un cross (più vicino non c’era?).
In realtà per lui è arrivata la convocazione dalla nazionale per i Campionati Europei di Cross delle forze di Polizia europee, ad Aarhus. Su un percorso di 13km durissimo, reso al limite dal fango, Manuel ha chiuso 32° assoluto e 2° del quartetto degli italiani convocati.
Altro cross ma questa volta a Pasturo (LC), al trofeo Aliprandi su distanza di 5km. Per Simone Paredi podio sfiorato, con un bel 4° posto assoluto in 17’37”, a soli 2″ dal bronzo.